É importante essere a conoscenza che fino a non molto tempo fa era severamente vietato qualsiasi tipo di intervento che vedesse coinvolti i cavi elettrici di qualsiasi genere e tipologia.
Sono tutt’oggi interventi che non devono essere sottovalutati in quanto come ogni cosa sulla quale non si è esperti si potrebbe rischiare di recarsi danno fisico o aggravare il problema già esistente. Per questo è importante affidarsi a tecnici specializzati. Se abiti nella capitale possiamo consigliarti l'assistenza della ditta di manutenzione Elettricista Roma.
Ad oggi però esistono alcune tipologie di riparazioni che hanno a che fare con i cavi elettrici sono state svincolate e con la giusta attenzione ed informazione sull’argomento si possono fare in autonomia; una di queste è proprio la giuntura di due cavi elettrici e ti andrò a spiegare come fare.
Giuntura cavi elettrici: cosa sapere prima di iniziare
Assicurati che andrai a toccare dei cavi che non abbiano collegamento a fonti di energie. É importante avere la massima sicurezza e nel caso tu debba lavorare su fili scoperti assicurati che questi non abbiano collegamento a fonti di energia. In base al metodo che sceglierai potrebbe servirti:
- Tronchesina, o più banalmente definita è una pinzetta per tagliarsi le unghie;
- Una pinza;
- Morsetti, reperibili online od in qualsiasi ferramenta;
- Nastro isolante;
- Cacciavite a taglio;
- Forbice da elettricista;
- Saldatore da elettricista e stagno o in alternativa a questi dei morsetti.
Adesso stacca la corrente per totale sicurezza e sei pronto per procedere!!
Come giuntare i cavi elettrici
Ogni colore ha un suo significato. Verde e giallo è la messa a terra, marrone o nero è dove passa l’elettricità (fase) e blu (neutro) indica corrente di ritorno. Ogni cavo devi collegarlo al suo rispettivo per evitare di creare cortocircuito.
Il primo strumento che ti servirà sarà la forbice da elettricista con la quale andrai a levare la guaina che avvolge il cavo; fai questa operazione per la parte che ti necessita, non rimuovere troppo ma nemmeno poco, circa un centimetro. Una volta spelati se sono formati da filamenti sottili attorcigliali tra loro.
Arrivato a questo punto è il momento di unire i fili e puoi farlo in tre modi a seconda delle tue disponibilità:
- Il metodo più ordinato ed esteticamente pulito è sicuramente quello con il saldatore e lo stagno, anche se risulta essere molto complicato se non si è abili;
- Il metodo con i morsetti prende molto più spazio e sono brutti da usare in situazioni in cui non puoi nasconderli;
- Per il terzo metodo se non quello più semplice e casalingo servirà il nastro isolante e basta.
Per il metodo numero uno dovrai appoggiare la punta del saldatore nel punto centrale di giunzione dei fili con un filo di stagno che tramite il calore si scalderà andando a saldarli. Poni attenzione a non creare grumi e appena finito leva il saldatore stando attendo e tieni per almeno 10 secondi i fili uniti, aspettando che si solidifichi lo stagno. Per ultimo dovrai isolare la parte di fili di rame scoperta e per questo ti servirà il nastro isolante al quale dovrai fare due o tre giri intorno alla parte d’interesse.
Per il metodo numero due invece dovrai inserire da un lato e dall’altro del morsetto l’estremità dei fili e avvitare le clip.
L’ultimo metodo, quello più casalingo, veloce ma anche spartano consiste nell’avvolgere la giunzione con del nastro isolante ed il gioco è fatto.
Non ti resta che riattivare la corrente e verificare il risultato.
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