Mansioni, Specializzazioni e Studi per Diventare un Professionista dell'Architettura
Con la parola "architetto" indichiamo quel professionista capace di immaginare e progettare un edificio. Si tratta di una figura ibrida, se così possiamo scrivere: da un lato, deve essere pragmatico, vale a dire deve essere in grado di risolvere ogni problema, deve essere capace di gestire e guidare la realizzazione del suo progetto e deve assicurare al committente un risultato che sia funzionale alle sue esigenze. D'altra parte, tuttavia, l'architetto deve essere anche un esteta, o un artista, perché, oltre che usabile e vivibile, l'edificio progettato secondo le sue indicazioni deve essere anche bello da vedere - in altre parole, la componente estetica non può mai essere dimenticata.
Cosa può progettare un architetto? Qualunque edificio, in pratica. Da un piccolo edificio al più alto grattacielo del mondo, un architetto qualificato dovrebbe essere in grado di capire come sviluppare qualunque progetto. In realtà, esistono tanti architetti quante sono le specializzazioni disponibili sul mercato. Per cui, è assai facile trovare architetti specializzati in edifici civili e altri esperti di strutture industriali o commerciali; alcuni avranno alle spalle tanti progetti sviluppati in àmbito civile - ponti e altre infrastrutture stradali -, altri saranno esperti di ambienti ricreativi e per spettacoli - teatri, cinema, sale polifunzionali etc.
Come molti altri professionisti, l'architetto deve avere competenze in più campi, non solo in quello delle costruzioni: per esempio, deve conoscere le norme in materia di sicurezza, di rispetto ambientale, di pianificazione e di legislazione edilizia. Ovviamente, deve essere abile nel disegno, a mano libera e, ormai è un obbligo, con programmi di progettazione e design 2D e 3D in digitale - software CAD su tutti.
Un architetto professionista può lavorare sia come libero professionista che in studi di architettura o in imprese di costruzione. Può partecipare a bandi e appalti pubblici per l'assegnazione di uno o più progetti. In un cantiere, durante la fase di realizzazione del progetto, l'architetto può ricevere la qualifica di capocantiere e di direttore dei lavori - insomma, sono suoi gli oneri, e pure gli onori, del progetto di realizzazione, o di restauro, di un edificio o di un complesso di edifici.
Come si diventa architetto? Anzitutto, è indispensabile il titolo di laurea: senza, è impossibile aspirare all'esercizio della professione. Per quanto indispensabile, la laurea in architettura non è il solo requisito. Dopo il titolo di studio, occorre l'abilitazione professionale, tramite il superamento di un apposito esame di Stato, e l'iscrizione nell'albo nazionale. L'albo è diviso in due sezioni, una per chi è in possesso di un titolo di studi junior (laurea triennale) e uno per chi è in possesso di un titolo senior (laurea magistrale). Questa suddivisione permettere di distinguere le competenze acquisite dai professionisti inseriti nell'albo.
Una volta ottenuta la laurea e l'abilitazione professionale, è tempo di affrontare il mercato del lavoro. Come detto, l'architetto professionista può lavorare sia per committenti privati che pubblici, come libero professionista o come dipendente. Può trovare una collocazione anche in uno studio di architetti o può lavorare per un'impresa di costruzioni. Insomma, le possibilità d'impiego sono diverse. Per farsi un'idea degli studi di architetti professionisti disponibili, è possibile cercare su Internet le parole “architetti” o “studi architettura” seguite dal nome della propria città, provincia o regione d’interesse, per esempio, studio architetti fidenza provincia di parma.
© Fai Informazione by gnubik.itt
