Il 4 giugno 2020 con l'approvazione del senato è stato trasformato in Legge il Decreto Liquidità; divenendo operative le misure a sostegno delle imprese, professionisti, autonomi o artigiani che si ritrovano ad affrontare le scomode conseguenze che ha portato la pandemia da Covid-19.
Alla luce di tutto ciò, per poter favorire una giusta ripartenza del sistema produttivo italiano una volta passata l'emergenza da Covid-19, il Fondo di Garanzia delle Pmi ora garantisce fino a 100 miliardi di liquidità per le piccole e medie imprese.
Per ottenere la garanzia del fondo, le imprese e i professionisti possono procurarsela tramite banche e confidi che fungono da tramite effettuando la domanda. Infine al soggetto beneficiario verrà consegnata una e-mail di avviso.
Inoltre, le aziende che hanno fatto domanda per un prestito hanno l'opportunità di iniziare a ripagarlo anche tre anni dopo averlo richiesto, ovvimante con la speranza che sia un lasso di tempo abbastanza lungo affinchè le imprese in questione possano riprendersi.
Possiamo distinguere i prestiti alle aziende in prestiti fino a 25.000 euro con garanzia che copre il 100% delle somme. Senza valutazione di merito e di credito. Per i prestiti fino a 800.000 euro, la garanzia di stato copre il 90% arrivando al 100% con la garanzia dei confidi.
Infine per i prestiti fino a 5 milioni di euro c'è una garanzia del 90%.
COSA CAMBIA CON IL FONDO DI GARANZIA
I cambiamenti rappresentati dal nuovo decreto sono diversi e qui di seguito vedremo quali:
- Crescità della garanzia ovvero un aumento della percentuale di garanzia da parte dello stato e dai confidi.
- L'importo massimo garantito per ogni singola impresa va dai 2,5 a un massimo di 5 milioni di euro.
- Una maggiore estensione della garanzia alle piccole e grandi imprese con non oltre i 500 dipendenti.
- Snellimento burocratico, ovvero tutto sarà effettuato con procedure più rapide e una riduzione dei processi burocratici.
- La possibilità che la garanzia può essere concessa anche su operazioni che sono gia state erogate, ma ovviamente tutto ciò vale solamente se tale erogazione è stata effettuata non prima del 31 gennaio 2020.
- Garanzia del fondo automatica per i finanziamenti che sono stati sospesi a causa del Covid-19.
- Commissioni escluse nei casi di mancato perfezionamento delle operazioni dei finanziamenti garantiti.
- Richiesta di garanzia gratuita ma ovviamente per poter effettuare l'operazione di attivazione delle garanzie statali, le aziende in questione devono sempre rivolgersi alla propria società finanziaria.
- La garanzia concessa anche a quelle aziende che dopo il 31 dicembre del 2019, hanno effettuato ristrutturazioni o piani di miglioramento.
- Possibilità di accumulare la garanzia del fondo con altre garanzie differenti per delle operazioni di investimento immobiliare nel settore del turismo e attività di immobili con la minima durata di 10 anni.
ULTERIORI MISURE
Per i liberi professionisti, lavoratori autonomi e grandi imprese con dipendenti di un numero non superiore ai 5000 che hanno esaurito il loro fondo centrale di garanzia, sono previste delle misure di sostegno alla liquidità.
Le garanzie statali sono concesse alle imprese in favore delle banche che attuano finanziamenti in qualsiasi modo; queste garanzie sono effettuate dalla società SACE simest e coprono una percentuale che varia dal 70% al 90%.
La concessione delle garanzie è valida fino al 31 dicembre 2020 per quei finanziamenti non superiore alla durata di 10 anni.
© Fai Informazione by gnubik.itt
