L’atmosfera circostante è formata in parte anche da acqua, la sua percentuale di presenza nell'aria indica il livello di umidità, che tuttavia deve rispettare determinati limiti. Nel momento in cui i limiti vengono oltrepassati il corpo ne risente, sia durante i mesi estivi che quelli invernali.
Lo scopo del deumidificatore è proprio quello di andare a ridimensionare il livello di umidità nell’aria, garantendo un ambiente vivibile con effetti positivi anche per il proprio corpo. Per questo è importante averne uno in casa e tenerlo al meglio, magari con l'aiuto di un servizio specializzato di assistenza condizionatori a Bologna o nella vostra città di riferimento.
Come funziona un deumidificatore
Il funzionamento basilare di un condizionatore è davvero semplice. Una ventola di aspirazione si occupa di girare e allo stesso tempo raccogliere l'aria presente nell'ambiente, filtrando tutte le particelle nocive e dirigendole all'apparecchio che misura la percentuale di umidità presente nell'aria.
Grazie a questo misuratore potrete gestire con i tasti la regolazione più consigliata affinché venga ridotta l'umidità e venga tenuta invariata la percentuale presente. Proprio nel momento in cui questo avverte che il tasso si alza, aziona la pompa e fa girare la ventola più velocemente. L'aria incanalata viene trasportata al compressore, che si occupa di separare i liquidi dalla materia gassosa, per poi immettere nuovamente quest'ultima nell'ambiente ed incanalare, invece, la parte liquida in un recipiente specifico.
L'aria che viene rilasciata dal deumidificatore oltre ad essere priva della componente acquosa e di conseguenza più secca, è anche più sana, in quanto le particelle grossolane vengono intrappolate nell'apposito filtro. Dal punto di vista tecnico è importante capire in che modo lavora il compressore per dividere liquidi e gas.
Strutturalmente questo è composto da diversi elementi: il polmone compressore, la ventola di aspirazione, la serpentina, il filtro, deidratatore, la valvola a farfalla, la serpentina per l'evaporazione, il serbatoio ed infine la valvola solenoide. Nel momento in cui la ventola aspira l'aria, che entra nel deumidificatore tramite il filtro, la pompa si occupa di comprimere il gas refrigerante e metterlo in circolazione. In seguito alla pressione il gas assume lo stato liquido e da calore alla serpentina la quale, di conseguenza, va a scaldare l'aria con la quale viene a contatto. Una volta che la compressione è arrivata al massimo la valvola a farfalla lo rilascia poco alla volta nella seconda serpentina che provoca l'evaporazione.
A questo punto il gas, non venendo più compresso, riacquista lo stato gassoso sfruttando il calore circostante e fa raffreddare la seconda serpentina che si occupa di far evaporare il gas. L'aria si fredda e nel frattempo il gas torna nuovamente nella pompa. Per quel che riguarda l'aria, aspirata nel deumidificatore, entra in contatto con la seconda serpentina, il gas si riscalda, si espande e poi si raffredda e viene condensato sulla serpentina in questione per poi scivolare nel serbatoio, dopo essere diventato liquido. L'aria restante al contrario è trasportata alla prima serpentina che le permette di tornare alla temperatura ambientale per poi essere rilasciata.
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