Impiattare un buon cibo è la prima regola per rendere una semplice pietanza un pasto davvero invitante. L’aspetto accattivante prepara il corpo ad assorbire i nutrienti: il cibo bello, quindi, è anche molto più sano!
Innanzitutto bisogna partire dalla cottura dell’alimento, dai colori che si ha intenzione di disporre sul piatto e sulla tavola, dal gioco di consistenze e dalle guarnizioni che avranno il compito di aumentare l’appeal visivo. Colori, dicevamo: se mettete una pasta in bianco su un piatto giallo tenue l’impressione sarà quella di avere di fronte un semplice pasto a base di amido. Se a decorarlo ci sono un filo d’olio, del basilico, dei pomodorini tagliati in quattro e qualche scaglia di formaggio allora il pranzo diventa straordinario!
Anche nella scelta dei piatti bisogna fare attenzione sia all’aspetto cromatico che al design: un supporto bianco non andrà a competere con le pietanze e invece le esalterà nel modo giusto. L’ispirazione per impiattare deriverà direttamente dal cibo che state cucinando, la disposizione, gli spazi vuoti, le decorazioni. La coordinazione potrà essere resa elegante abbinando i sottopiatti al tono della tovaglia, le posate allo stile dell’occasione, il centro tavola al resto della stanza.
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