Il cane viene definito da sempre il miglior amico dell’uomo e rappresenta l’animale domestico per eccellenza, tanto da essere presente in una casa su due.
Nel corso degli anni la cura e la sicurezza degli animali, in particolar modo dei cani, hanno subito una netta regolamentazione cominciata con i tatuaggi identificativi e proseguita con l’installazione dei microchip.
La legge, che obbliga tutti i padroni ad installare un microchip nel cane di qualsiasi razza e dimensione, risale al 2005 ed è conseguente alla creazione nel 1991 di un’anagrafe regionale per cani dove è possibile scoprire tutte le informazioni sull’animale che andiamo ad acquistare o che ci viene regalato.
Per quel che riguarda l’installazione di microchip nel cane ci sono delle regole ferree. Il padrone deve essere maggiorenne e incensurato e la residenza deve essere nella Regione di competenza dell’Asl e del veterinario che andranno a impiantare il microchip nel cane.
Il microchip può essere impiantato solo da quei veterinari autorizzati dalla Regione e dall’Asl e non presenta un costo particolare, infatti si paga solamente la visita di base dal veterinario.
Con lo sviluppo del microchip i padroni hanno avuto diversi vantaggi come ad esempio quello che in caso di cani smarriti, si può rintracciare attraverso il microchip in cui sono inseriti i suoi dati. Questo inoltre può scoraggiare anche qualche furbetto che durante l’estate vuole abbandonare il suo cane, visto che dal microchip è possibile risalire al padrone.
Attraverso il microchip possiamo essere informati su tutto quello che riguarda l’animale, comprese malattie precedenti e se per caso non è stato sottoposto a delle specifiche vaccinazioni.
Come funziona il microchip per cani
Il microchip è una capsula di vetro biocompatibile che presenta una misura di circa 11x2 mm, che non provoca nessun danno al cane.
Questo presenta una tecnologia R.F.ID ( Radio Frequency Identification) che permette ai veterinari abilitati, attraverso l’emissione di onde radiofrequenza, di leggere con un particolare lettore il codice numerico a 15 cifre dove è contenuta la storia del cane, dalla sua nascita a quelli che sono stati i suoi relativi padroni.
Il microchip per cane viene inserito con un’iniezione sottocutenea nella zona laterale sinistra del collo, la puntura viene fatta con siringa monouso e non provoca nell’animale alcun dolore.
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