Durante il monitoraggio del freddo è importante considerare anche l’umidità relativa, elemento fondamentale nella conservazione dei prodotti freschi.
Quando si parla di monitoraggio del freddo, spesso si pone troppa poca attenzione su un fattore che risulta invece essere determinante, in particolare nel trasporto di prodotti freschi, come frutta e verdura: l’umidità. O meglio, l’umidità relativa.
Con questo termine si intende il tasso di umidità espresso come rapporto tra il livello attuale e quello massimo. Dal momento che l’aria fredda può contenere molta più umidità rispetto all’aria calda, l’umidità relativa è strettamente collegata alla temperatura.
Ma perché essa è così importante? Scopriamolo subito.
Gli effetti dell’umidità relativa sui prodotti freschi
Per i prodotti che contengono molta acqua, l’umidità relativa può essere dannosa, con effetti differenti quando troppo bassa o troppo alta.
Umidità relativa bassa
Disidratazione, raggrinzimento, perdita di lucentezza, maggiori possibilità di malattia, perdita di peso (e quindi di valore) sono solo alcuni degli effetti che una bassa umidità relativa ha suoi prodotti.
Pelle, superficie e integrità del prodotto sono tutti elementi che dipendono fortemente dalla presenza di acqua, quindi è facile capire come l’abbassamento dell’umidità possa essere cosi efficace.
Umidità relativa alta
Se l’umidità relativa raggiunge il livello di saturazione, ossia il 100%, il vapore acqueo inizia a condensarsi sulla superficie, creando problemi di condensazione: la presenza di condensa può infatti favorire lo sviluppo e la diffusione di malattie, con un grosso rischio di perdere il prodotto.
I valori dell’umidità relativa alta non sono uguali per tutti i prodotti. Per molte tipologie di prodotti freschi un livello di umidità raccomandato è dell’85-95%, mentre per articoli come le cipolle secche, la frutta secca, l’aglio e le noci, il livello dovrebbe essere del 65-70%.
Come monitorare l’umidità relativa
Air Sea Italia propone registratori per il monitoraggio del freddo dotati di rilevatori per l’umidità, con registrazioni che vanno dal 10% al 100% dell’umidità relativa e temperature da -30°C a 70°C.
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