In tema di sicurezza ed eco sostenibilità degli impianti di riscaldamento, la legge affida al responsabile d'impianto una serie di obblighi e scadenze da rispettare, compresa quella di rinnovare periodicamente il bollino blu. Vediamo allora assieme chi è e cosa fa questa figura e, soprattutto, perché è così importante.
Chi è il responsabile d'impianto
Il responsabile d'impianto è colui che davanti alla legge si fa carico di tutte le incombenze relative alla manutenzione e bontà degli impianti di riscaldamento. Come si decide che debba essere il responsabile d'impianto? Le norme sono molto chiare in merito:
- chi vive in condominio con riscaldamento centralizzato, avrà un responsabile d'impianto nominato con mandato a termine dall'assemblea. Tale figura, solitamente, può coincidere con l'amministratore condominiale, ma non è una regola
- coloro che vivono in condominio, ma possiedono un impianto di riscaldamento autonomo, dovranno provvedere da sé all'impianto. Ovvero, il responsabile, per legge, è colui che detiene il possesso legale dell'immobile o, nel caso di locazione, colui che vi risiede stabilmente a qualunque titolo, anche gratuito
- chi vive in una casa indipendente o semi indipendente, dovrà provvedere da sé all'impianto, in quanto il responsabile si identifica con la figura del proprietario legale dell'immobile o, nel caso di locazione, colui che vi risiede stabilmente a qualunque titolo, anche gratuito
Gli obblighi del responsabile d'impianto
Parliamo ora degli obblighi del responsabile d'impianto, oneri davvero importanti, nonché fondamentali per garantire efficienza e soprattutto sicurezza per sé e per gli altri. La legge prevede che tale figura debba:
- far installare la caldaia da un tecnico autorizzato, così come prevede l'art.3 del DM 37/2008
- ottenere il rilascio del bollino blu per la caldaie alla prima accensione
- custodire il libretto di impianto e, nel caso di smarrimento, provvedere alla richiesta della nuova documentazione
- custodire il certificato di conformità e, nel caso di smarrimento, provvedere alla richiesta della nuova documentazione
- occuparsi dei controlli periodici della caldaia (manutenzione ordinaria annuale)
- occuparsi delle lavorazioni straordinarie all'impianto in maniera tempestiva
- nel caso di condominio, occuparsi della ricerca dei preventivi e di presentarli in assemblea. Stesso discorso per ciò che concerne la presentazione delle fatture per ogni lavoro compiuto sull'impianto
- mettere in calendario il rinnovo del bollino blu e dunque dell'analisi obbligatoria dei fumi
- inviare la documentazione di avvenuta manutenzione alla società ispettrice, nonché la copia delle fatture o del pagamento del bollettino per il bollino energetico
Roma Capitale: come muoversi in assenza della società ispettrice
Se vivi nella Capitale e sei il responsabile d'impianto, è molto importante precisare che al situazione del rilascio e rinnovo del bollino blu per le caldaie a Roma è in sospeso. Tale situazione si è venuta a creare nel 2015 a seguito della scadenza del mandato della società ispettrice ATI Con.Te.: ad oggi, non è stata indetta nessuna gara d'appalto volta a sancire una nuova nomina.
Cosa provoca tale situazione? Oltre alla sospensione del rilascio fisico del bollino blu per le caldaie a Roma, ciò comporta anche l'assenza di controlli a campione sugli utenti per verificare la regolarità degli impianti, nonché l'emissione delle multe in caso di difformità. Attenzione, però: nonostante la situazione, i responsabili di impianto sono tenuti a rispettare le scadenze, proseguendo con la revisione degli impianti obbligatoria, nonché custodendo la documentazione relativa.
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