Prezzi in profondo rosso per il dolcificante più famoso al mondo. Colpa dell'eccesso di offerta
Tra le tantissime commodity sulle quali gli investitori tengono i fari accesi, l'attenzione negli ultimi tempi è molto focalizzata sullo zucchero. I prezzi del dolcificante più noto al mondo stanno sprofondando, schiacciati da un’offerta ingente, che squilibra il mercato.
Mercato squilibrato verso l'offerta
Sul mercato delle commodities, i futures sullo zucchero bianco sono in calo per il settimo mese consecutivo. Ormai i prezzi si stanno avvicinando con veemenza verso i minimi toccati nel 2008, ovvero quando scoppiò l'ultima grande crisi. L’eccesso di offerta globale si sta manifestando ormai da diversi anni, e la compressione sui prezzi ha spinto molti produttori fuori dal mercato. In tanti sono infatti stati costretti a chiudere i propri zuccherifici tagliando, di conseguenza, anche numerosi posti di lavoro. Anche i coltivatori di barbabietola e canna da zucchero hanno ridotto le piantagioni, giacché convengono sempre meno.
Lo zucchero in arrivo dal Brasile
Il calo delle quotazioni è innescato anche dalla debolezza della valuta brasiliana, il Real (si vedano qui le previsioni cambio real brasiliano). La svalutazione della moneta sudamericana infatti favorisce le esportazioni del Brasile, produttore chiave nel mercato dello zucchero. Inoltre i nuovi accordi commerciali tra USA e Messico potrebbero innescare nuovi aumenti della fornitura, senza dimenticare il peso che potrebbero avere i sussidi alle esportazioni concessi in India.
Speculatori in fermento
In questo stato di crisi, gli speculatori sono in forte attività. Le puntate short sono salite a dei livelli che raramente si sono viste prima d'ora. Cresce anche l’open interest, il che conferma che le posizioni ribassiste potrebbero ancora aumentare. Non stupisce allora che nel corso del mese di agosto lo zucchero bianco ha perso il 6,3%, scivolando a circa 300 dollari a tonnellata sulla piazza di Londra, mentre. Lo zucchero grezzo invece ha perso l’8,4% per attestarsi di poco sopra gli 11 dollari a New York.
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